Concorso scuola 2025: graduatorie a luglio, ma senza prove suppletive non si può sapere se si è superato lo scritto
In vista del prossimo concorso scuola 2025, il Pnrr 2, la modifica normativa relativa al fatto che dopo la prova scritta bisogna rientrare nel limite massimo di candidati ammissibili pari a 3 volte il numero dei posti messi a bando, nella Regione per ciascuna classe di concorso o tipologia di posto cambia anche le cose per quel che riguarda la prova suppletiva.
Le prove suppletive
Ma andiamo con ordine: al termine della prova scritta, ogni candidato scoprirà il proprio voto. Questo sarà utile per scoprire se si è raggiunto il primo step, quello del punteggio minimo di 70/100. Sappiamo però che questa è ormai una condizione necessaria ma non sufficiente per arrivare all’orale.
Per sapere se si ha diritto a proseguire il concorso, bisogna aspettare di scoprire se si è raggiunto il voto minimo utile per superare la prova. Lo comunicherà l’Usr. In questo modo ogni candidato scoprirà se avrà o meno accesso alla prova orale.
E qui entra in giocola prova suppletiva, che fino al precedente concorso Pnrr1 era slegata dalle altre prove, dal momento che era sufficiente raggiungere i 70 su 100. Adesso prove suppletive prove ordinarie sono connesse, perché i punteggi di uno possono condizionare i risultati dell’altro. Quindi per scoprire il reale numero di chi ha superato la prova scritta bisognerà attendere la conclusione di tutte le prove.
Graduatorie entro luglio
Il problema è che al contrario delle prove scritte ordinarie, le prove scritte non sono state ancora messe in calendario dal ministero. Come detto in occasione dello scorso concorso, il ministero non aveva particolare urgenza di metterle in calendario, se non in ottica conclusione del concorso. Qui invece diventa tutto interconnesso, considerato che la modifica normativa opera anche e soprattutto in ottica riduzione tempi e produzione a luglio delle graduatorie per le rispettive classi di concorso.