Scuola

Graduatorie terza fascia ATA: senza CIAD si decade e si perde anche il posto ma il punteggio maturato fino alla decadenza resta salvo

Dal 2024, la certificazione digitale CIAD è diventata un requisito fondamentale per l’accesso alle graduatorie del personale ATA di terza fascia. Chi non la consegue entro il 30 aprile 2025 rischia di decadere dalla graduatoria, perdendo quindi la possibilità di ottenere supplenze o incarichi.

Questo obbligo sta generando molti dubbi tra gli aspiranti e tra coloro che sono già inseriti nelle graduatorie, specialmente per chi sta maturando i requisiti per il passaggio alla prima fascia. Infatti, il passaggio alla graduatoria dei 24 mesi non garantisce automaticamente di poter evitare l’obbligo della CIAD, perché questa certificazione potrebbe diventare un requisito richiesto anche per la prima fascia. Inoltre, i tempi burocratici per l’aggiornamento delle graduatorie non consentirebbero un passaggio immediato prima della scadenza del 30 aprile.

Chi non ottiene la certificazione in tempo viene escluso dalla graduatoria, con la possibilità di rimanere solo per il profilo di collaboratore scolastico, se lo ha selezionato. Tuttavia, il punteggio maturato fino al momento della decadenza resta valido per eventuali futuri aggiornamenti o reinserimenti, qualora le normative lo consentano.

Il consiglio per tutti coloro che sono interessati a mantenere la propria posizione in graduatoria è di attivarsi il prima possibile per ottenere la CIAD, evitando di trovarsi in situazioni di incertezza che potrebbero compromettere la loro carriera nel settore scolastico.