Graduatorie, Gps e supplenze

Inserimento in graduatoria di merito di chi supera le prove: prosegue il dialogo con l’Ue per rivedere le regole concordate sul reclutamento scolastico

Torna di stretta attualità la questione degli idonei ai concorsi PNRR e della possibilità di modificare la normativa per includerli nelle graduatorie di merito. Attualmente, la riforma del reclutamento del PNRR, introdotta dall’ex ministro Patrizio Bianchi, prevede che le graduatorie di merito siano composte solo dai vincitori del concorso, senza possibilità di inserire gli idonei, ovvero coloro che hanno superato le prove ma non rientrano nei posti disponibili. Gli idonei possono essere presi in considerazione solo nel caso in cui ci siano rinunce da parte dei vincitori, e solo entro il limite dei posti rimasti vacanti.

Le modifiche normative

Il sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti ha dichiarato che il Ministero sta valutando modifiche normative per rendere il sistema di reclutamento più flessibile. Tra le proposte in discussione c’è la possibilità di permettere agli idonei di conoscere la propria posizione in graduatoria e di intervenire per offrire loro maggiori opportunità di assunzione. L’obiettivo è superare le rigidità attuali e ampliare le possibilità per chi ha partecipato al concorso e superato le prove, pur senza rientrare nel numero dei vincitori.

Secondo Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, il sistema attuale è poco efficace perché prevede concorsi ravvicinati, assume un numero ristretto di vincitori ed esclude chi ha comunque dimostrato di avere le competenze necessarie. Ritiene che sarebbe preferibile tornare al modello del Testo Unico, dove tutti coloro che superavano un concorso erano considerati idonei all’insegnamento e inseriti nella graduatoria di merito per le assunzioni future.

L’inclusione degli idonei

L’Italia sta portando avanti un dialogo con la Commissione Europea per rivedere le regole concordate sul reclutamento scolastico. L’obiettivo è ottenere un cambiamento che permetta di utilizzare le graduatorie di merito dei concorsi PNRR includendo anche gli idonei, così da evitare di disperdere risorse e valorizzare chi ha superato le prove. Al momento, però, la normativa resta invariata e saranno necessarie decisioni politiche per apportare eventuali modifiche.