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Organico aggiuntivo Ata 2025: assunzioni dalle graduatorie di circolo e di istituto di terza fascia per assegnare incarichi annuali e con scadenza al 30 giugno 2026, arriva la doccia fredda

Doccia gelata per chi sperava negli emendamenti al Mille proroghe finalizzati al ripristino dell’organico aggiuntivo Ata. La brutta notizia arriva dalla seduta della Commissione Affari Costituzionali del Senato, nel cui ambito gli emendamenti in questione sono stati respinti. Una decisione che ha scatenato le proteste del Comitato AtaCom, autore, tramite il gruppo Misto del Senato, dell’emendamento che intendeva ripristinare il contingente nell’interesse dei dipendenti stessi e delle scuole in emergenza.

Se l’emendamento fosse passato, si sarebbe riusciti ad assicurare il raggiungimento degli obiettivi del PNRR (relativi alla Missione 4 – Componente 1). Allo stesso tempo, si sarebbe ottenuto il risultato non da poco di ridurre la pressione sul personale scolastico impegnato nei progetti.

La proposta intendeva consentire alle scuole potessero attivare incarichi temporanei a tempo determinato per il personale ATA. Si sarebbe potuto attingere dalle graduatorie di circolo e di istituto di terza fascia per assegnare questi incarichi. Sono contratti che avrebbero avuto decorrenza annuale con scadenza al 30 giugno 2026.

“Il Governo – scrivono dal Comitato AtaCom – ha scelto di togliere alle scuole un aiuto prezioso che, invece, in caso di conferma, avrebbe favorito e agevolato la realizzazione dei progetti legati al PNRR”.

A rendere il tutto ancor più preoccupante, il fatto che poco tempo fa si è provveduto con l’assegnazione di 721 assistenti amministrativi e 242 collaboratori scolastici agli Uffici Scolastici Regionali, che non possono essere sostituiti tramite supplenze. Il rischio secondo il comitato è che si metta in pericolo la gestione amministrativa e organizzativa delle scuole, già sotto pressione per la cronica carenza di personale.