Assunzioni GPS sostegno: immissioni in ruolo da I fascia, mini call veloce per garantire la copertura di ulteriori posti disponibili
Gli insegnanti reclutati dalle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) sul sostegno devono rispettare un vincolo di permanenza di tre anni nella scuola in cui sono stati assegnati. Durante questo periodo, non possono accettare altre supplenze né richiedere trasferimenti, salvo eccezioni specifiche previste dalla normativa. Nel caso in cui un docente ottenga un dottorato di ricerca, il periodo di congedo non viene conteggiato nel triennio obbligatorio, che riprende regolarmente al termine dell’assenza.
Come avviene l’assunzione
Le immissioni in ruolo tramite GPS sul sostegno per gli anni scolastici 2023/24 e 2024/25 seguono un iter ben preciso. Inizialmente, gli aspiranti docenti vengono assunti con un contratto a tempo determinato fino al 31 agosto per coprire le cattedre che risultano ancora vacanti dopo le procedure di nomina ordinarie.
Per garantire la copertura di ulteriori posti disponibili, è stata introdotta la cosiddetta “mini call veloce”, che consente ai candidati di presentare domanda in province diverse all’interno della stessa regione.
Decorrenza giuridica retroattiva
Durante l’anno di servizio, gli insegnanti devono affrontare un percorso di prova e formazione, al termine del quale sostengono una lezione simulata davanti a una commissione esaminatrice. Se entrambe le valutazioni vengono superate con esito positivo, l’insegnante ottiene il ruolo a tempo indeterminato, con decorrenza giuridica retroattiva a partire dall’inizio del contratto.
Qualora un docente assunto con questa procedura dovesse ottenere una nomina per un dottorato di ricerca o attraverso un concorso, come quello previsto dal PNRR, sarà necessario rinunciare alla supplenza per accettare il nuovo incarico.