Corsi Indire sostegno: la vera novità è la formazione specifica su macroaree della disabilità oltre alla parte generale comune
Febbraio volge al termine ma non ci sono ancora indicazioni certe sulla data di avvio dei nuovi Corsi Indire per specializzare sul sostegno 85mila nuovi docenti che poi verranno gradualmente immessi in ruolo. L’unica certezza, a meno di dietrofront del ministero legati alla difficoltà di avviare i percorsi, riguarda la conclusione dei percorsi stessi, con l’acquisizione dei 30 cfu per specializzarsi fissata per fine del 2025. Ma in ottica nuovo anno scolastico, l’intenzione sarebbe quella di avviare i percorsi in modo da consentire il conseguimento dei crediti entro giugno. Al momento però tutto è fermo.
Stato dei lavori
INDIRE ha confermato che sono in corso i preparativi per definire tempistiche e costi dei corsi, con l’obiettivo di avviarli il prima possibile. Le informazioni ufficiali saranno comunicate dal Ministero tramite una nota ministeriale e pubblicate sui canali ufficiali, incluso il sito www.indire.it.
Chi può partecipare?
I corsi sono destinati ai docenti precari sul sostegno con almeno tre anni di servizio. Dopo il completamento del percorso, questi docenti potranno essere gradualmente assunti, consolidando così un doppio canale di specializzazione per il sostegno.
Struttura del corso
I contenuti del corso sono sviluppati in collaborazione con l’Osservatorio scolastico sulla disabilità e comprendono:
- Una parte generale comune su temi di pedagogia e didattica speciale;
- Moduli specifici sulle diverse macroaree della disabilità.
Inoltre, il Ministero intende prorogare l’idoneità dei candidati del concorso 2020 fino all’esaurimento delle graduatorie, permettendo così la loro progressiva assunzione.
Differenze con il TFA sostegno
Il percorso INDIRE da 30 CFU è rivolto esclusivamente ai docenti con tre annualità di servizio sul sostegno, mentre il TFA sostegno IX ciclo prevede anche una riserva del 35% per altre categorie di candidati.