Riapertura straordinaria Gps 2025: aggiornamento dei punteggi e inserimento a pettine dei docenti che per i ritardi nei percorsi abilitanti non hanno potuto inserire i 30 CFU
Si torna a parlare di riapertura straordinaria delle gps nel 2025, eventualità per il momento non prevista dalla normativa che per quest’anno intermedio contempla solo gli elenchi aggiuntivi in attesa della riapertura vera e propria del 2026. Ma i docenti precari non si arrendono e continuano a mettere in piedi tutte le iniziative che possono essere utili a una riapertura straordinaria, chiedendo anche il supporto dei sindacati. Alla base delle richiesta la motivazione principale è la risoluzione di una serie di problemi evidenziati dall’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze per il biennio 2024/2025.
I ritardi dei percorsi abilitanti
I docenti precari si sentono “fortemente penalizzati” dal D.M. 621 del 22 aprile 2024. Per questo, la priorità è rappresentata dall’istituzione di un tavolo tecnico utile a mettere nero su bianco i punti critici emersi in queste ultime settimane contraddistinte dal silenzio del ministero in merito ai ritardi nei percorsi abilitanti.
Tema che si lega a doppio filo con le disparità di punteggio che hanno poi dato vita a quelli che vengono definiti “scavalcamenti ingiusti” a danno di docenti con maggiore esperienza. “Riteniamo fondamentale un confronto per tutelare i diritti dei lavoratori precari”, il punto di vista dei docenti.
Ma vediamo più nello specifico quali sono i motivi della protesta da parte dei docenti precari. Tutto nasce dalle tempistiche colpevolmente in ritardo nell’avvio dei percorsi abilitanti. Ritardi che hanno compromesso per molti docenti la possibilità di ottenere i 30 CFU richiesti entro i termini previsti.
La disparità nei punteggi
Il risultato finale è una disparità nei punteggi. A farne le spese in primis coloro i quali vantano anni di servizio. “Il sistema attuale non premia l’esperienza, ma crea disparità ingiustificate”, sottolineano i docenti precari. Per questo viene chiesto di rivedere i meccanismi di attribuzione del punteggio. Uno degli aspetti critici riguarda i 36 punti previsti per il titolo di abilitazione sul sostegno.
Per risolvere la questione, diventa prioritario riaprire le GPS 2025. Un provvedimento che consentirebbe di raggiungere il doppio obiettivo di aggiornare i punteggi e inserire a pettine i docenti che, a causa dei ritardi nei percorsi abilitanti, non hanno potuto inserire i 30 CFU. “Chiediamo al Ministero dell’Istruzione e del Merito un intervento tempestivo per garantire pari opportunità a tutti i docenti e tutelare la continuità didattica”. Un punto di vista ampiamente condiviso, se si considera che al momento la petizione nazionale è stata in grado di raccogliere oltre 5.000 firme, in continuo aumento.
Ritengo assolutamente necessario tutelare i diritti dei precari storici, la riapertura delle GPS per l’inserimento dei nuovi punteggi acquisiti.