Graduatorie, Gps e supplenze

Graduatorie nazionali di specializzati sul sostegno: la proposta per scongiurare supplenze da II fascia e graduatorie incrociate

Il ministero punta a rendere questo 2025 un anno importante per il miglioramento del sostegno nella scuola italiana, e lo farà mediante una serie di iniziative, alcune apprezzate altre meno. Il riferimento è ad esempio ai Corsi Indire da 30 cfu per la specializzazione dei docenti con tre anni di servizio e mediante la conferma del docente di sostegno su richiesta delle famiglie.

Nelle scorse settimane i sindacati hanno riproposto una possibilità che potrebbe migliorare la situazione del sostegno nella scuola italiana. Se ne è fatta portavoce Uil Scuola Rua, che spinge per una soluzione utile a far sì che si possano avere in cattedra docenti specializzati senza ricorrere a supplenze da II fascia e graduatorie incrociate.

L’obiettivo è fare in modo che gli Uffici scolastici provinciali, una volta esaurita la prima fascia della propria provincia, possano procedere con soluzioni utili all’assunzione di insegnanti specializzati da altre province. In un secondo momento, si potrà passare a nominare da seconda fascia o da graduatorie incrociate.

In questo senso, secondo il sindacato, diventa fondamentale sfruttare la mini-call veloce, strumento utile a conferire in modo obiettivo e trasparente gli incarichi a tempo determinato per i posti residuali di sostegno. Una soluzione che dovrebbe quindi andare oltre i contratti a tempo determinato finalizzati al ruolo.

Il sindacato spinge anche affinché si implementino graduatorie nazionali per gli insegnanti di sostegno. Lo scopo è fare in modo che questi elenchi possano indicare preferenze su base nazionale. La proposta prevede anche che gli insegnanti specializzati su uno specifico grado di scuola possano presentare domanda su posti di sostegno in altri gradi di scuola, naturalmente se risultano esauriti i docenti specializzati.