Carta docente 2025: atenei non la accettano per i percorsi abilitanti, ma la normativa lo prevede
La carta docente, iniziativa che mette a disposizione dei docenti di ruolo un bonus annuale di 500 euro per la formazione e l’aggiornamento professionale, potrebbe essere un aiuto concreto per coprire parte dei costi dei percorsi di abilitazione. Ci sono però alcune incertezze sull’effettiva possibilità di utilizzo di questi fondi per il pagamento delle tasse universitarie relative ai percorsi abilitanti.
È possibile utilizzare la carta docente?
In linea teorica, i 500 euro della carta docente possono essere impiegati per la formazione e l’aggiornamento, e quindi anche per i percorsi di abilitazione. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito specifica che il bonus può essere utilizzato per corsi universitari e post-universitari, ma la decisione finale spetta agli atenei.
Le difficoltà riscontrate
Negli scorsi anni, alcuni atenei non hanno accettato il pagamento delle quote di iscrizione ai percorsi di abilitazione tramite carta docente, sostenendo che queste spese non rientrassero tra quelle previste dal bonus. Questa situazione ha creato disagi tra i docenti che speravano di sfruttare il contributo per alleggerire i costi dell’abilitazione.
Cosa fare?
Per evitare sorprese, è altamente consigliato contattare direttamente l’ateneo di riferimento e chiedere conferma della possibilità di utilizzo della carta docente per il pagamento della formazione abilitante. Ogni università potrebbe adottare criteri diversi, e un confronto diretto con la segreteria amministrativa può chiarire eventuali dubbi.