Scuola

Conclusione percorsi abilitanti: data del 30 giugno a rischio slittamento, nei decreti non c’è alcun riferimento formale

La conclusione dei percorsi abilitanti per l’insegnamento entro il 30 giugno 2025 non è affatto scontata, nonostante sia stato ufficialmente annunciato nelle scorse ore il via libera al secondo ciclo. Il Ministero dell’Istruzione aveva inizialmente indicato questa data come termine auspicato, ma nei decreti ufficiali non è presente un riferimento vincolante a questa scadenza. Di conseguenza, le università stanno organizzando i percorsi con l’obiettivo di rispettare questa tempistica, ma potrebbero verificarsi slittamenti a causa dei tempi ristretti e delle diverse esigenze organizzative degli atenei.

Il Ministero ha espresso l’intenzione di far concludere i percorsi abilitanti entro il 30 giugno 2025, al fine di permettere ai docenti vincitori di concorso di trasformare il proprio contratto da tempo determinato a tempo indeterminato entro l’anno scolastico 2025/2026.
Non si può però ignorare l’assenza di un riferimento ufficiale nei decreti ministeriali, che lascia spazio a interpretazioni e possibili variazioni nelle tempistiche.

Autonomia degli atenei e possibili slittamenti

Le università italiane godono di autonomia organizzativa e didattica, il che significa che ciascun ateneo può stabilire calendari e modalità specifiche per i propri percorsi abilitanti. Alcune università potrebbero riuscire a rispettare la scadenza del 30 giugno 2025, mentre altre potrebbero necessitare di più tempo, soprattutto considerando i processi di accreditamento e l’organizzazione interna. Ad esempio, l’Università di Camerino ha attivato per l’anno accademico 2024/2025 i nuovi percorsi abilitanti di formazione iniziale di 60 CFU, 30 CFU e 36 CFU.

Implicazioni per i docenti e gli aspiranti

La conclusione dei percorsi abilitanti entro il 30 giugno 2025 è fondamentale per coloro che desiderano sciogliere la riserva nelle graduatorie ad esaurimento (GAE) o nelle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) per l’anno scolastico 2025/2026. Il mancato conseguimento dell’abilitazione entro questa data potrebbe comportare ritardi nell’inserimento a pieno titolo nelle graduatorie.