Percorsi abilitanti 30 cfu: i 3 anni di servizio si possono raggiungere anche con l’anno in corso ma dipende dal bando delle singole università
Con il decreto che sancisce l’avvio del secondo ciclo dei percorsi abilitanti, è corsa alla verifica del possesso dei requisiti per l’ammissione agli stessi. Non ci sono ancora le date di avvio dei percorsi, che dovranno essere annunciate dalle singole università. Allo stesso modo, non c’è una data indicativa da parte del ministero circa la conclusione degli stessi, dal momento che nei decreti n. 156/2024 con l’allegato A contenente classi di concorso e posti per Università e il n. 148/2024 con i criteri per le riserve non è fatto alcun riferimento a date utili.
Le decisioni delle università
Tornando ai requisiti, una delle questioni che riguarda la maggior parte dei possibili partecipanti ai percorsi riguarda la possibilità che l’anno scolastico 2024/25 possa essere considerato nel triennio utile per i percorsi da 30 CFU.
Importante anche capire se è valido per l’eventuale selezione nei percorsi a numero programmato nel caso in cui il numero di domande sia superiore al numero di posti a bando.
La normativa prevede che l’anno in corso sia valido, ma come per altre questioni, l’ultima parola spetta al singolo bando dell’Università. Il principio generale comunque sancisce che l’anno scolastico 2025/25 è valido se il docente ha già raggiunto almeno i 180 giorni di servizio entro la data di presentazione della domanda nello specifico Ateneo.
La normativa quindi consente il calcolo dell’annualità, ma in ogni caso bisogna valutare caso per caso. La normativa di riferimento, comunque è l’articolo 11, comma 14, della legge n. 124 del 1999.