Scuola

Concorso scuola PNRR1: annullato dal Tar, prove da rifare contestate per la nomina della stessa commissione

C’è preoccupazione e monta la protesta in seguito alla decisione del TAR Marche di annullare il concorso e la conferma della stessa commissione esaminatrice. Protesta che prende corpo per voce di un gruppo di docenti della classe di concorso B022, che esprime preoccupazione per la scelta dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR) di mantenere invariata la commissione per la ripetizione della prova pratica.

Il concorso annullato

Il concorso PNRR1 annullato è quello relativo alla classe B022. Risale alla scorsa primavera, cui ha partecipato nel 2024 nelle Marche anche un gruppo di candidati di cinque regioni (Puglia, Marche, Abruzzo, Umbria ed Emilia Romagna). L’annullamento del Tar è motivato con la violazione dell’anonimato da parte della commissione. Il tribunale ha stabilito che la prova pratica e le fasi successive dovessero essere ripetute, mentre ha convalidato quelle precedenti.

La commissione confermata

L’USR Marche, con decreto del 20 febbraio 2025, ha deciso di riconfermare la stessa commissione esaminatrice già designata il 14 maggio 2024. Questa decisione suscita dubbi tra i candidati, che temono possa compromettere l’equità della nuova valutazione. Il loro legale sostiene che, vista la natura del vizio riscontrato, sarebbe più opportuno nominare una commissione diversa per garantire trasparenza e imparzialità.

Possibili sviluppi legali

I docenti ritengono che la serenità di giudizio della commissione possa essere influenzata, generando nuove contestazioni. Se dovessero emergere irregolarità, i candidati non idonei potrebbero presentare ulteriori ricorsi, con il rischio di un altro annullamento e conseguenti ritardi nel completamento della procedura concorsuale. Per evitare tale scenario, il legale dei docenti ha chiesto formalmente all’USR di designare una nuova commissione.

Le possibilità

La giurisprudenza amministrativa offre due orientamenti in merito alla sostituzione della commissione dopo l’annullamento di un concorso:

  • Primo orientamento: la normativa non impone automaticamente la sostituzione della commissione, a meno che il vizio non riguardi la sua composizione. Il Consiglio di Stato (sentenza n. 7495/2019) ha stabilito che i commissari, in quanto pubblici ufficiali, devono agire con correttezza e responsabilità.
  • Secondo orientamento: l’amministrazione ha la facoltà di cambiare la commissione se ritiene che la trasparenza sia stata compromessa. Secondo la sentenza n. 3307/2017 del Consiglio di Stato, la sostituzione è consigliabile quando il problema riguarda le operazioni di valutazione della commissione stessa.

La normativa

L’annullamento del concorso è stato determinato da un vizio nelle operazioni della commissione, non nella sua composizione. Di conseguenza, l’USR Marche ha discrezionalità nel decidere se confermarla o sostituirla. La giurisprudenza suggerisce la nomina di una nuova commissione in questi casi, la scelta dell’USR potrebbe essere contestata.

Se i candidati dovessero ritenere che la decisione comprometta la trasparenza del concorso, potrebbero impugnare il decreto di reinsediamento, chiedendo la valutazione da parte di un nuovo organo esaminatore.