Scuola

Corsi Indire sostegno 2025: chiesto già un secondo ciclo per non escludere i docenti rimasti fuori dal vincolo dei 120 giorni

Devono ancora iniziare e non si conosce la data precisa di avvio, ma sono già contestati, e non solo da chi li ritiene un’ingiustizia. I Corsi Indire per la specializzazione sostegno riservata ai docenti con tre anni di servizio, sono caratterizzati da una serie di proteste legate al vincolo temporale che li caratterizza. Possono iscriversi ai corsi i docenti che hanno presentato richiesta di riconoscimento del titolo estero almeno 120 giorni prima dell’emanazione del decreto 71/2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 31 maggio ed entrato in vigore il 1° giugno 2024.

Il percorso all’estero

Una normativa che taglia fuori chi ha completato il percorso all’estero, e non potrà partecipare per un vincolo di pochi giorni di ritardo, non per propria volontà.

Il fatto che potrà partecipare solo chi ha avviato la procedura di riconoscimento o ha in essere contenzioso per il mancato riconoscimento entro il termine previsto (1° giugno 2024) lascerà fuori molti candidati.

Il secondo ciclo

Il problema riguarda anche chi ha ottenuto il titolo da tempo, ma non è riuscito ad avviare la procedura di riconoscimento in tempo utile.

Per questo gli esclusi stanno chiedendo l’avvio di un secondo ciclo di corsi INDIRE, che consenta a chi è rimasto fuori dal primo turno di iscriversi senza essere penalizzato.

Gli esclusi chiedono una proroga al 2026, utile a programmare cicli aggiuntivi scongiurando il rischio di contenziosi legali. La richiesta include anche una revisione del limite dei 120 giorni, che consenta maggiore flessibilità per chi ha subito ritardi non dipendenti dalla propria volontà.