Corsi Indire sostegno: è polemica, per accedere ai percorsi non sarà necessario il titolo di studio specifico per il grado di scuola in cui si è maturata l’esperienza
Iniziano a delinearsi i contorni dei Corsi Indire per la specializzazione sul sostegno. Dopo le anticipazioni dei giorni scorsi inerenti la decisione del ministero di aumentare i crediti da conseguire sia per i docenti con tre anni di servizio che per quelli con titolo estero, arrivano altre puntualizzazioni dall’informativa tra ministero e sindacati, alcune anche foriere di polemiche.
Secondo Uil Scuola Rua, la bozza del decreto prevede che l’accesso ai percorsi non preveda la necessitò del possesso del titolo di studio specifico per il grado di scuola in cui si è maturata l’esperienza.
Una decisione da parte del ministero che sta suscitando non poche polemiche, dal momento che secondo i dati del ministero, negli ultimi anni in alcune aree del Nord Italia hanno ricevuto incarichi su posti di sostegno anche docenti privi del titolo di accesso per quel grado di scuola.
C’è inoltre da considerare che l’accesso all’insegnamento è determinato dal titolo di laurea, se si fa esclusione per le classi di concorso ITP. Recentemente infatti per gli itp è stata concessa una proroga fino al 31 dicembre 2025 che consente l’accesso con il solo diploma di scuola secondaria.