Scuola

Conferma docente di sostegno su richiesta della famiglia: le tre categorie di docenti che possono beneficiare della nuova norma

La nuova normativa contenuta nel decreto ministeriale n. 32 del 26 febbraio 2025 introdotta nel sistema scolastico italiano consente la conferma del docente di sostegno su richiesta della famiglia, garantendo così una maggiore continuità didattica per gli alunni con disabilità. Un provvedimento finalizzato a tutelare il diritto allo studio e nel supporto agli studenti con bisogni educativi speciali.

I destinatari

I destinatari di questa normativa sono suddivisi in tre categorie principali. La prima categoria comprende i docenti in possesso del titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità. Questi insegnanti, grazie alla loro preparazione specifica, rappresentano la figura ideale per garantire un percorso educativo stabile e coerente con le necessità dell’alunno.

La seconda categoria riguarda i docenti privi del titolo di specializzazione, ma che nell’anno scolastico 2024/2025 abbiano prestato servizio su posto di sostegno. Nello specifico, si fa riferimento a quegli insegnanti individuati dalla seconda fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze per il relativo grado, redatte in conformità all’articolo 3, comma 10, lettera b) dell’Ordinanza. Anche se sprovvisti di una formazione specifica sul sostegno, questi docenti hanno maturato un’esperienza diretta sul campo e possono offrire un contributo significativo alla continuità didattica.

Infine, la terza categoria comprende i docenti privi di titolo di specializzazione che, sempre nell’anno scolastico 2024/2025, abbiano svolto servizio su posto di sostegno in virtù dell’individuazione sulla base della procedura prevista dall’articolo 12, comma 9, dell’Ordinanza. Anche in questo caso, si tratta di insegnanti che, pur non avendo una formazione specifica, hanno acquisito competenze ed esperienza lavorando con studenti con disabilità.

Gli obiettivi della norma

L’obiettivo di questa normativa è quello di ridurre la discontinuità didattica, spesso segnalata dalle famiglie come un ostacolo all’apprendimento degli alunni con disabilità. Permettere la conferma del docente di sostegno, su richiesta della famiglia, significa offrire agli studenti un ambiente educativo più stabile, riducendo lo stress legato al cambio frequente di insegnante e facilitando un percorso di apprendimento più lineare ed efficace.