Concorso scuola Pnrr2: il paradosso della nuova norma, alcuni candidati passano con 70 altri con 98
L’anomalia della nuova normativa per l’accesso alle prove orali dei concorsi scuola Pnrr, valida dal secondo in corso, trova riscontro nella pubblicazione da parte degli Usr dei voti minimi di accesso d conseguire allo scritto per infanzia e primaia. Per la secondaria, invece, ancora nessun ufficio scolastico ha ancora pubblicato i voti minimi.
Concorso più veloce
Come preventivato, si accede all’orale con voti diametralmente opposti, a seconda delle regioni nelle quali si partecipa. E così parteciperanno all’orale docenti che sono stati in grado di ottenere solo 70, punteggio minimo necessario ma non sufficiente, mentre in altre regioni se non i arriva a 98 si resta a casa. Insomma il paradosso di docenti con punteggi nettamente superiori ad altri che non accedono all’orale solo per aver avuto la sfortuna di partecipare in una regione a più alta concorrenza.
Questo secondo i sindacati crea un’ingiustizia e una disparità di opportunità a livello nazionale che rende la norma illegittima. L’obiettivo del ministero nell’introdurre questa nuova norma è stata quella di rendere tutto il concorso più veloce, in modo da ottenere le graduatorie entro la prossima estate.
La disparità di punteggi
In base ai risultati pubblicati dagli Usr, basta il 70 per passare in Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Veneto EEEE, Lombardia ADAA, Lombardia ADEE, Toscana, Friuli mentre serve addirittura 98 in Campania ADEE, 94 Umbria ADEE, 92 Friuli Venezia Giulia e Marche ADAA
Chi ha partecipato in Lombardia è andato avanti con 70, punteggio assolutamente insufficiente in altre regioni.