Economia e Fisco

Indennità di trasferta per docenti fuori sede: fino a 1000 euro per 200mila insegnanti, il prossimo 26 marzo proposta all’Aran

Il problema dei costi legati ai trasferimenti per i docenti resta prioritario per coloro i quali hanno ottenuto una cattedra lontano dalla propria abitazione. Una beffa che si aggiunge al danno di doversi sobbarcare continui spostamenti che rendono la quotidianità sempre più complicata.

La conseguenza è che molti posti non vengono accettati, soprattutto nelle scuole del Nord difficili da raggiungere per i docenti che dovrebbero utilizzare buona parte dello stipendio solo per sostenere le spese di spostamento.

Per questo Anief proporrà all’Aran, il prossimo 26 marzo durante l’incontro per il rinnovo del CCNL 2022-2024, l’introduzione di un’indennità di trasferta per tutti i lavoratori fuori sede della scuola di che ammonterà a fino a 1.000 euro per circa 200.000 dipendenti fuori sede.

Lo Stato avrebbe i fondi per sostenere queste spese? Secondo Anief sì, attingendo a 152,5 milioni di euro già stanziati per la continuità didattica (Legge 118/2024), a 30 milioni previsti nel CCNI dalla Legge 205/2017 e a 3 milioni destinati al bonus isole (Legge 234/2021)

L’introduzione di un’indennità di trasferta rappresenterebbe, secondo l’Anief, “un’operazione intelligente e di rispetto verso dipendenti pubblici che meritano più considerazione per il lavoro che svolgono”.