Scuola

Corsi Indire sostegno: per quelli non universitari potrebbe venire meno l’impedimento della frequenza contemporanea con altri percorsi di specializzazione

In base alla bozza di decreto presentata nel corso dell’informativa della scora settimana tra ministero e sindacati, il corso INDIRE per la specializzazione sul sostegno riservata a chi vanta tre anni di servizio o a chi ha ottenuto il titolo all’estero, potrebbe essere erogato sia da INDIRE che da INDIRE con le Università.

Il titolo non universitario

Questo comporterebbe una differenziazione nel valore del titolo che sarebbe poi in possesso dei candidati dal momento che sarebbe un titolo universitario quello rilasciato dalle Università mentre sarebbe un titolo non universitario quello rilasciato da INDIRE. Questo sta generando molti dubbi e perplessità sulla futura spendibilità del titolo anche a livello nazionale nelle graduatorie.

Questione sulla quale il ministero non si è ancora sbilanciato ma in merito al quale dovrà dare dei chiarimenti prima che i corsi partano in modo da dare agli interessati tutte le informazioni necessarie per compiere la scelta più consapevole possibile.

Il Tfa decimo ciclo

In ogni caso, la questione impatta sulla frequenza contemporanea con altri percorsi, come quelli abilitanti. Chi seguirà un corso non universitario non dovrebbe avere problemi sulla frequenza contemporanea, dal momento che si tratta di tipologia di corsi che non rientrano nella normativa sulla compatibilità dei percorsi

Le valutazioni inciderebbero poi però sulla disponibilità dei posti a livello territoriale. Per questo nelle prossime settimane dovrà fare un discorso organico per far comprendere i dettagli dell’offerta ai candidati specificando caratteristiche e rapporto tra percorsi abilitanti, TFA sostegno X ciclo, corsi INDIRE.