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Operatore scolastico Ata 2025: in arrivo la nuova figura con un organico di 1.300 unità circa o con mobilità verticale

Dopo la presentazione in pompa magna in occasione della firma del rinnovo di contratto CCNL 2019/21, la nuova figura Ata dell’operatore scolastico è caduta un po’ nel dimenticatoio, ma adesso potrebbe essere vicina una svolta. Indicazioni importanti potrebbero arrivare dall’incontro previsto per oggi tra ministero e sindacati utile a discutere proprio del contingente Ata.

La riduzione dell’organico

Non sarà un incontro facile, soprattutto in considerazione del fatto che si parlerà della riduzione dell’organico ATA dal 2026/27 e dei nuovi criteri per la definizione degli organici del personale ATA. Ma potrebbe essere l’occasione per parlare dell’introduzione definitiva della figura dell’operatore scolastico.

Al momento sappiamo che l’anno in corso terminerà senza l’introduzione di questa figura, dal momento che per quest’anno scolastico per il nuovo profilo non sono stati previsti posti. Ma proprio oggi potrebbero arrivare conferme circa la volontà del ministero di fare in modo che la nuova figura possa arrivare il prossimo anno tramite mobilità verticale o con un organico di 1.300 unità circa. Le ultime indicazioni in questo senso sono arrivate nel corso della riunione tra MIM e OO.SS del 7 novembre.

La revisione del personale

Il Ministero dell’istruzione e del merito ha convocato le Organizzazioni sindacali per affrontare una serie di argomenti relativi al personale ata, a cominciare dai decreti interministeriali sulla misura contenuta in legge di Bilancio 2025 e sulla revisione degli organici, a seguito dell’entrata in vigore del CCNL 2029/21, disposta dal decreto sport e scuola dello scorso anno.