Scuola

Mini call veloce 2025: prima ci sarà la domanda per le max 150 preferenze, potranno partecipare anche i docenti confermati sul sostegno

Proseguono le polemiche per la nuova normativa che consentirà alle famiglie di scegliere (o meglio confermare) il docente di sostegno, ma allo stesso tempo è una realtà con la quale bisogna fare i conti dal momento che il ministero ha tutte le intenzioni di confermare questa possibilità.

La procedura

Chi vorrà esercitare questo diritto, dovrebbe comunicarlo non direttamente al Dirigente Scolastico, ma attraverso la compilazione dell’istanza per l’attribuzione degli incarichi a tempo determinato per l’anno scolastico 2025/2026.

La procedura, che riguarda la domanda per le massimo 150 preferenze, sarà disponibile prima dell’avvio della mini call veloce e sarà accompagnata da specifiche istruzioni operative previste per l’estate. Il docente interessato potrà comunque partecipare alla mini call veloce, ma se riceverà una nomina tramite questa procedura, il suo nominativo verrà eliminato dall’elenco dei docenti aventi diritto alla cosiddetta “nomina di continuità” per il 2025/26.

La normativa

Il Decreto stabilisce che l’Ufficio Scolastico procederà alla verifica della disponibilità del posto e dell’idoneità del docente alla nomina solo dopo aver completato tutte le operazioni relative al personale di ruolo. Questo processo include mobilità, assegnazioni provvisorie e immissioni in ruolo dei docenti precari, oltre alla stessa mini call veloce, definita dal decreto come “incarichi a tempo determinato di cui all’articolo 14, comma 1, lettera c)-bis, del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito con modificazioni dalla legge 29 aprile 2024, n. 56”.

La procedura di conferma del docente scelto dalla famiglia viene avviata solo dopo la conclusione di queste fasi. L’eventuale preferenza espressa dalle famiglie non preclude automaticamente la partecipazione alla mini call veloce, ma può incidere sulle possibilità di nomina per continuità nel successivo anno scolastico.