Scuola

Corsi Indire sostegno: al via entro metà aprile e completamento entro fine giugno

A margine dell’evento Fiera Didacta 2025 a Firenze, il nuovo presidente di Indire Francesco Manfredi conferma a Tecnica della Scuola che i tempi per l’avvio dei nuovi percorsi di specializzazione sul sostegno sono maturi. Da parte del ministero non sono ancora state comunicate date, e questo aveva destato perplessità e preoccupazione a fronte della necessità di avviare tutto l’iter dei corsi in tempo utile per consentire il conseguimento del titolo ai partecipanti.

Le date di avvio

All’orizzonte infatti c’è il Tfa decimo ciclo, il nuovo concorso Pnrr3, cui potrebbero partecipare i nuovi specializzati e in generale l’avvio del nuovo anno scolastico, prima dell’inizio del quale si vorrebbe fare in modo che i crediti necessari siano stati conseguiti. Secondo il nuovo presidente di Indire Francesco Manfredi per il gruppo di docenti che hanno titoli all’estero i corsi partiranno entro metà aprile, in modo che si riesca a completare l’iter entro fine giugno. Per tutti gli altri invece i corsi partiranno nelle settimane successive.

Sullo sfondo la necessità nei prossimi mesi di risolvere in tempi brevi il problema dei Tfa e la sovrapposizione con i corsi stessi.

Secondo Manfredi “la riforma dello statuto di Indire che ha impegnato il Ministero negli ultimi mesi dota l’istituto di ulteriore responsabilità sulla formazione dei docenti. Una priorità oggi è quella di mettere a fuoco i percorsi Tfa per i due grandi ambiti di riferimento, cioè quello dei docenti che hanno acquisito dei titoli all’estero e aspettano di vedersi riconosciuti nella formula dell’acquisizione di un ulteriore percorso formativo e quella dei docenti che da almeno tre anni sono su cattedre di sostegno ma non hanno riconoscimento formale. I primi sono circa diecimila, i secondi sono cinquantamila e diverranno a settembre ottantamila. Il Ministero non ha potuto che prendere atto di una situazione ereditata dal passato ingovernabile, anche eticamente ingiustificabile perché queste persone non potendo strutturarsi non possono per esempio accedere a un mutuo. Fronte studenti, è evidente che sono penalizzati gli studenti più fragili da non avere un rapporto con un docente che può dare continuità ma che anche psicologicamente è concentrato sull’azione di assistenza, accompagnamento e formazione di questi studenti quindi era un’azione che doveva essere fatta”.