Tra estate e autunno il nuovo concorso scuola Pnrr3: l’obiettivo è permettere a chi si specializzerà con Indire di partecipare
Qualche passo in avanti ma ancora molte incertezze per quel che riguarda l’avvio dei Corsi Indire che sanciranno il doppio canale di specializzazione sul sostegno. I dubbi principali riguardano l’avvio dei corsi, con date ancora da definire. Sembra però abbastanza sicuro che il ministero provvederà a far partire in momenti diversi le due tipologie di corsi, dando priorità a quelli per gli abilitati estero. Successivamente dovrebbero essere avviati i corsi riservati a chi dispone di tre anni di servizio nel grado di scuola richiesto.
Lunedì 17 nuovo incontro
Prima della settimana prossima non ci saranno novità, considerato che è stato già fissato per lunedì 17 marzo un nuovo incontro con i sindacati. Ci sono ancora diversi punti che allontanano ministero da sindacati, a cominciare dall’inserimento tra i titoli di accesso del titolo di studio valido per il grado richiesto, quello in cui è stato svolto il servizio che permette l’accesso al corso.
I sindacati hanno manifestato contrarietà anche per l’inserimento tra gli aventi diritto a partecipare al corso coloro che hanno già ricevuto il rigetto del titolo estero. Poi toccherà attendere il parere del CSPI.
Per la scuola una primavera intensa, con l’avvio di corsi Indire, percorsi abilitanti e Tfa. Da decidere ancora la durata dei corsi. Per i triennalisti dureranno almeno tre mesi, qualche incertezza in più per la durata dei percorsi riservati ai docenti con titolo estero.
Pnrr3 in estate
Non ci saranno vincoli per i candidati per quel che riguarda la scelta tra corso universitario e corso INDIRE in autonomia o in convenzione con Università, sapendo però che daranno diritti diversi.
I corsi per i docenti con tre anni di servizio su posto sostegno per il grado richiesto, negli ultimi cinque c’è da mettere in conto il corso in piena estate. Non bisogna dimenticare che all’orizzonte c’è il Pnnr3, tra fine estate e autunno, e il ministero vorrebbe consentire la partecipazione ai nuovi specializzati.
In tutto ciò sta per partire il decimo ciclo Tfa, con i sindacati che spingono affinché gli aspiranti in possesso dei requisiti possano scegliere il percorso che ritengono più idoneo.