Scuola

Corsi Indire sostegno 2025: la norma non fa nessun accenno al possesso del titolo di studio per partecipare

Una delle anomalie di questa marcia di avvicinamento all’avvio dei Corsi Indire per la specializzazione sul sostegno è l’assenza nella norma che li disciplina di qualunque riferimento al titolo di studio che deve essere in possesso dei partecipanti. Una mancanza fatta presente dai sindacati al ministeri, che infatti hanno fatto richiesta di inserimento tra i titoli di accesso del titolo di studio che dà accesso al grado richiesto.

La frequenza

I percorsi di specializzazione sul sostegno dureranno un minimo di quattro mesi. Le lezioni teoriche saranno erogate online in modalità sincrona. Non si potrà andare oltre il 10% in modalità asincrona. Ci saranno poi laboratori pratici, organizzati per ogni grado di istruzione e gestiti da docenti con esperienza specifica nel sostegno. Niente tirocinio, dal momento che i partecipanti hanno già svolto i tre anni di servizio su posto di sostegno, requisito imprescindibile per partecipare.

Gli esami finali per ogni materia sono obbligatori e prevedono una valutazione in trentesimi, con soglia minima di 18/30 per il superamento, e consistono in uno scritto basato sullo studio di un caso specifico legato all’esperienza professionale del candidato e su una prova orale in cui vengono appurate le capacità del candidato di applicare i principi didattici e metodologici appresi.

L’esame finale

Il candidato sarà esaminato da una commissione d’esame composta dal direttore del corso o un suo delegato (presidente della commissione) e da due docenti del percorso. Sarà presente anche un rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale, scelto tra dirigenti tecnici, scolastici o amministrativi.

La specializzazione rilasciata da Indire o dall’Università avrà validità nell’ambito del sistema educativo nazionale. Il costo del corso non potrà superare i 1.500 euro, sia in caso di corso seguito presso INDIRE che presso un Ateneo.