La riforma del reclutamento docenti si basa principalmente sull’istituzione dei percorsi abilitanti, corsi finalizzati ad ottenere i crediti che consentono di accedere all’abilitazione. Per i vincitori di concorso, questo significa passare dal contratto a tempo determinato a quello indeterminato. Ma non solo. Chi ha perfezionato il percorso di abilitazione, può anche ambire ad accedere in prima fascia GPS. In questo senso è importante capire la differenza tra il voto di abilitazione a livello di punteggio nelle GPS e nei concorsi.

La riapertura della prima fascia Gps

Il conseguimento dell’abilitazione sul sostegno consente l’iscrizione agli elenchi aggiuntivi alla prima fascia GPS. Un’occasione importante perché permette di non dover aspettare la riapertura della prima fascia GPS prevista per il 2026. Le graduatorie sono infatti biennali, e l’ultimo aggiornamento è avvenuto la scorsa estate. Nel corso di questo periodo intermedio, non è possibile aggiornare il punteggio o cambiare provincia, salvo per i neoabilitati e neo specializzati.

Non fa eccezione la riapertura, anch’essa biennale ma negli anni intermedi, degli elenchi aggiuntivi. Sono elenchi che solitamente vengono collocati come finestra temporale utile in primavera. La data è ancora da ufficializzare per quel che concerne il 2025, ma è ipotizzabile che venga confermata la collocazione temporale ad aprile, settimana più settimana meno.

Il bonus di 24 punti

Per accedere alle GPS, anche per quel che riguarda gli elenchi aggiuntivi alla prima fascia, il titolo di accesso sarà l’abilitazione. Ma il punteggio sarà differente a seconda del voto e un bonus di 24 punti per chi segue gli attuali percorsi abilitanti.

Nel caso dei concorsi, l’accesso mediante l’abilitazione consente il conferimento di un punteggio massimo di 12,50 punti sul voto. A questo si può sommare l’eventuale bonus aggiuntivo (12,50 o 5 punti) strettamente correlato alla decisione del ministero inerente la classificazione di questi percorsi.

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