Concorso scuola 2024: ci siamo, pubblicato sul sito del Ministero per la Pubblica Amministrazione il DPCM relativo all’autorizzazione a bandire il concorso docenti Pnrr2 per 19.032 posti
Dopo l’informativa tra ministero e sindacati di ieri pomeriggio, è stato pubblicato sul sito del Ministero per la Pubblica Amministrazione il DPCM che autorizza il bando di concorso docenti Pnrr2. Ora si attende il bando, che rientrando nell’ambito della fase transitoria deve essere pubblicato necessariamente entro fine anno. Il decreto conferma che il concorso metterà in palio 19.032 posti, di cui 13.247 su posto comune e 5.785 su posto di sostegno.
I requisiti che scompariranno
Si tratta dell’ultimo passaggio prima della pubblicazione del bando, che a questo puntò dovrebbe essere imminente. Il concorso sarà l’ultimo della fase transitoria, e questo comporta che consentirà la partecipazione di docenti con alcuni requisiti in dismissione, come la laurea + 24 cfu e il possesso del solo diploma iTp. Questi due requisiti, soprattutto il primo, sono destinati a essere rimossi con la fase ordinaria che dal prossimo anno, dal 2025, prevede un concorso scuola l’anno.
Qualche spiraglio in più di proroga per il secondo requisito, quello relativo al diploma Itp. Se ne saprà di più nei prossimi mesi. Il bando del concorso docenti dovrebbe essere pubblicato entro Natale. Il fatto che sia stato pubblicato il DPCM rappresenta un passaggio fondamentale.
20 giorni per presentare la domanda
Confermati nel corso dell’informativa fra MIM e sindacati i cambiamenti anticipati nelle scorse settimane, e cioè solo 20 giorni per presentare la domanda, punteggio minimo di 70/100 per superare la prova scritta e saranno ammessi un numero di candidati pari a tre volte i posti disponibili per regione e CdC, integrazione dei programmi con inserimento di Neogreco ed Ebraico. L’allegato A Programmi è quello utilizzato per il concorso PNRR1, probabilmente oltre all’integrazione già indicata ci saranno anche aggiornamenti della normativa rispetto a quello del 2023.
Più difficile accedere all’orale: in base all’emendamento approvato nel Decreto Scuola, supereranno la prova scritta un al massimo un numero di candidati triplo rispetti ai posti messi a bando per regione e classe di concorso, con un punteggio minimo di 70/100.
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Sempre peggio…complimenti
IL DIPLOMA ITP VALE PIU DI UNA LAUREA MAGISTRALE?? BUFFONI, BUFFONI
E CAPRE ,QUESTO SIETE
Dove sta il vantaggio per docenti, per la scuola, i ragazzi e per la nostra economia?