Aumento organico di sostegno: Corsi Indire e conferma fuori graduatoria dei precari, fanno discutere i nuovi provvedimenti del ministero
Sono diverse le iniziative che il ministero dell’istruzione sta predisponendo per migliorare l’organico sul sostegno nella scuola, ritenuto uno degli aspetti strategici per garantire inclusione e parità di istruzione a tutti gli studenti. Un settore caratterizzato da molte contraddizioni e carenze. Le nuove iniziative del ministero promettono miglioramenti ma anche di fare molto discutere.
La conferma fuori graduatoria
Alcune lo stanno già facendo, a cominciare dalla conferma del docente di sostegno su richiesta della famiglia, riservata ai docenti precari, che rischia di compromettere la linearità delle assunzioni tramite graduatoria, dal momento che delle stesse non si terrebbe più conto.
I corsi Indire
Nonostante le critiche il ministero tira dritto per la propria strada, e nelle scorse ore è stato ufficializzato il provvedimento con la scadenza del 31 maggio per fare richiesta da parte dei genitori. Altro aspetto controverso delle modifiche riservate al sostegno è rappresentata dall’avvio a breve dei Corsi Indire, Tfa abbreviato riservato ai docenti con tre anni di servizio, che consentirà di specializzare qualcosa come 40mila docenti.
Aumentare i posti in organico di diritto
Il ministero punta infatti a migliorare la continuità didattica degli alunni con disabilità, provando allo stesso tempo a far calare il precariato nel settore. In questo senso punta subito a un aumento dell’offerta formativa per la specializzazione nel sostegno. Si concretizzerà mediante l’attivazione di percorsi straordinari presso l’INDIRE, validi fino al 31 dicembre 2025, che consentiranno l’acquisizione di 30 cfu utili a ottenere la spazializzazione. Gli specializzati, secondo le intenzioni del ministero, verranno poi gradualmente immessi in ruolo nei prossimi anni. Infine il ministero ha già annunciato l’intenzione di aumentare i posti in organico di diritto per i docenti di sostegno.